Mentre alla parola "radiestesia" si aggiungono sempre nuovi aggettivi, sarebbe utile spostare l'accento sulla domanda: "Chi mi risponde?"
E qui potrebbe aprirsi un Universo, che cambia molte cose. Se io so che mi risponde il mio Sé Superiore (ammesso che io sappia come è fatto, lavorando con certo modello della realtà), scoprirò presto che il mio Sé Superiore è il mio maestro, che è possibile dialogare con lui e che lui possiede le sue logiche. Che comprendono anche i miei errori: fa parte della scuola!
Basterebbe avere una vista più ampia e saper accettare degli insegnamenti che uno (a questa tappa del suo sviluppo) è in grado di capire.
Vi assicuro che si va per gradi, e che non esistono dei regali, tranne qualche incoraggiamento.
Tutto va guadagnato sul campo.
Ma è anche una gioia che può capire soltanto colui che all'improvviso apre gli occhi e vede ciò non si sognava di vedere.
PS. Potrebbero dirmi: "Beh, hai un tuo modello della realtà... ma sei sicura che è quello giusto? Ne esistono tanti altri!". La domanda è giusta, e rispondo che basterebbe fare un controllo logico dei risultati. Se questi ci sono e sono stabili, funziona tutto. Provate, applicatevi, qualunque sia il vostro obiettivo. Di qualunque metodo (olistico) si tratti.
Ma non accontentatevi di un "mi ha fatto bene". "Mi ha fatto bene" è spesso soltanto un prodotto della coscienza, supportato dalla fiducia. Un metodo è valido se riuscite a realizzare un obiettivo difficile. Altrimenti è una perdita di tempo e puro marketing.