"...Solo voi stessi vi potete guarire.
Nessun altro lo farà al posto nostro. Può aiutarvi un ambiente giusto; le persone vi possono offrire le loro idee, sostegno, conoscenze.
Ma la guarigione è un viaggio interiore che include l’auto conoscenza e l’evoluzione spirituale.
Solo voi potete sperimentare le vostre emozioni, capire come funziona la vostra mente, modificare alcuni modelli comportamentali insani."
Questa è una citazione che non ricordo a chi appartenga.
Ma dire “solo voi” cosa significa?
Se non dai in mano ad una persona uno strumento potente che può aiutarla a vedere dentro di se, a cosa serve continuare a dire “solo voi, solo te”?
Ho conosciuto un mucchio di persone che fecero per molti anni corsi di varia natura olistica. E molti sono ancora a chiedersi: “perché mi succede questo”?
Senza uno strumento di natura SPIRITUALE non si va da nessuna parte. E’ un binario morto, se non hai uno strumento che ti evolva lo spirito.
A mio avviso, tali strumenti sono soltanto due: la meditazione seguita per lunghi anni, ovvero un percorso spirituale di vecchio stampo (che richiede un certo ambiente, pazienza, devozione e molto tempo) e la radiestesia. Non qualunque, la radiestesia spirituale.
Ma anche qui dovrei mettere in chiaro una cosa: ci sono dei percorsi radiestesici che si proclamano tali, ma che in realtà si limitano a insegnare un certo numero di concetti esoterici che non aggiungono nulla alla conoscenza dei problemi veri della persona. Anche perché l’esoterismo non ha un chiaro concetto del Sé Superiore e non insegna la pulizia delle strutture sottili dell’uomo.
Si cari miei, se solo sapeste quanto abbiamo bisogno tutti di una vera e profonda pulizia sottile. Io ho potuto farlo soltanto dopo aver conosciuto e studiato a fondo i geniali concetti di Puchkò-Pavel. Avevo iniziato il lavoro su di me nel lontano 2008, e da allora tantissime cose sono cambiate, in meglio. E quelle che sono cambiate in peggio sparendo dalla mia vita erano soltanto dei rami secchi che mi ostacolavano. Mi chiederete se ho finito? No. Siamo dei frattali… per ogni problema che affronti ci sono diversi programmi negativi che sono alla base. Ma se conosci il metodo, non ci metti poi molto.
L’importante è sapere dove andare, e se dopo i primi passi vedi la luce, continuerai ad andare nella sua direzione.
Se hai smesso è solo perché non sei pronto a evolverti veramente. E non dipende affatto dalla vostra età anagrafica.