L'influenza e la guarigione radiestesica

L'influenza è una delle malattie più antipatiche.

Toglie le forze, scombina i piani e fa perdere molto tempo, tempo che avrebbe potuto essere impiegato meglio. Poi, se deve essere seguita da una complicazione (bronchiti, tonsillite ecc.), tutto si prolunga ancora di più. E' una spada di Damocle che ci minaccia ogni inverno. Desidero far notare che per bloccarla efficacemente esiste un curioso metodo che offrono le Tecnologie Radiestesiche Russe. L'unica richiesta all'operatore è quella di agire in fretta, preferibilmente all'arrivo dei primi vaghi sentori (quando viene il pensiero "mi sa che sto per ammalarmi..."). Non perdete tempo! Sedetevi a tavola con il pendolo in mano e chiedete:

1) C'è stato il contagio? Se c'è stato, il pendolo vi risponderà "si".

2) Quanto tempo è passato da questo momento?  Prendete il grafico numerico (anche da 1 a 10). E' questo il momento più importante. I germi non dovrebbero passare allo stadio di moltiplicazione, che di solito avviene dopo 4, max 6 ore dopo il contagio.  Quindi, se sono passate meno di 4-6 ore, con buone probabilità, riuscirete a bloccare ogni sintomo.

3) Chiedete su quante onde irradia l'infezione (o i virus) che ha colpito il cavo rinofaringeo, e calcolate le lunghezze d'onda dei germi (in genere sono meno di una decina, a questo stadio) usando la formula Puchkò. Non la scrivo qui, perché sarebbe impossibile spiegare in due righe  di che si tratta, ma chi ha giù fatto il 2° livello del corso TRR lo può fare tranquillamente. 

Per eliminare l'infezione si può usare sia una sequenza sia un Appello di Pavel, anche quello famoso e molto originale con la "tromba di Gerico" (un'arma radiestesica che usa il principio di risonanza per rompere le connessioni molecolari, valida solo nell'ambito delle TRR, naturalmente). 

Di solito si riesce a bloccare l'infezione subito; le eccezioni riguardano quei casi quando dietro la malattia stanno delle cause profonde molto particolari (come al solito, ricordo ai consapevoli dell'utilità di avere la protezione dei corpi sottili).