ll pendolo ha una brutta abitudine di metterti uno sgambetto.
Stai andando bene, riesci a ricevere delle risposte giuste, sensate e confermate. Che gioia! Poi, ad un tratto, sbagli. Sbagli di grosso. E il mondo si colora di grigio. Pensi: "ma chi me lo fa fare... al diavolo i pendoli e i quadranti!"
Poi ti passa, e riprendi a lavorare.
A parte le plateali errori nell'impostazione del lavoro che molti fanno, malgrado la poca chiarezza sull'essenza del fenomeno radiestesico (che persiste), bisogna capire che gli errori fanno parte della scuola del radiestesista. E' il suo Sé Superiore che gli mette nella pagella un brutto voto perché ha trascurato un insegnamento, o è stato disattento. Non esiste un radiestesista che non sbagli.
E quelli più consapevoli, alla fine, ringraziano.
A volte ci "fanno" sbagliare apposta.
Ho vissuto un periodo che ora potrei definire "di svolta". Ovviamente, facevo sempre molte domande al pendolo... e avevo ricevuto una serie delle risposte (personali) errate. Non mi ci era voluto molto per capirlo. L'avevo preso con calma, ma ad un tratto mi era diventato chiaro il perché di tutti quegli errori. Una sequenza dei risultati sbagliati era un ammonimento di quel piccolo essere di luce che sta dentro ognuno di noi.
Più che per fare delle misurazioni dei Bovis, più che la ricerca degli organi malati o degli oggetti smarriti, la radiestesia è un mezzo per comunicare con quel piccolo infinito essere di luce.