I pericoli dello scambio energetico non protetto

"La guarigione è uno scambio energetico. E' sempre pericoloso lavorare con una persona che ha seri problemi di salute senza tener conto della questione di risonanza." (Liudmila Puchkò)

 

Questa frase viene dalla trascrizione di una lezione tenuta dalla Puchkò a Mosca qualche anno fa, ma lo stesso avvertimento si trova in tutti i suoi libri. Di certo, la Puchkò non intendeva  il lavoro del medico che cura il corpo fisico; parlava dell'interazione tra due persone a livelli profondi, quelli che scopriamo  indagando sui corpi sottili e su altre strutture di natura ondulatoria. 

Capita di sentire della stanchezza che provano molti terapeuti olistici nel corso dei ripetuti trattamenti dei pazienti, e capita di sentire parlare di qualcuno di loro che va a farsi "pulire" da qualcun altro, sperando di togliere un macigno invisibile che grava sull'anima. Tante volte non cambia nulla, o il risultato è insufficiente. 

Peccato che molti terapeuti non abbiano mai sentito parlare dei programmi negativi di carattere ondulatorio che trasportano sia l'energia sia l'informazione, liberi di passare da un guscio energetico all'altro, secondo il principio di risonanza.

Una valida protezione esiste e funziona, ma non la può realizzare una persona  che non conosce l'ABC della pulizia del Sé Superiore e dei corpi sottili, e soprattutto, non conosce il "nemico" in faccia, non lo sa individuare. Ad un certo livello siamo tutti connessi ed influenzabili, a meno che il nostro Sé Superiore non ci aiuti a costruire una corazza, smistando l'informazione in entrata.

Il potere risiede proprio in ciò che molti rifiutano identificandosi soltanto con il corpo fisico. 

Andiamo a creare degli ibridi "uomo-macchina" (è il terrificante trend di questi anni) senza sapere chi siamo in realtà e come siamo fatti. Oppure è proprio questo l'obiettivo,  non farcelo sapere? 

 

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