L’altro giorno sono stata da un’amica che ama fare le misurazioni con il pendolo.
Ebbene, mi aspettava per verificare i suoi test sulle foto dei politici italiani e non. Voleva misurare il loro livello di coscienza sulla scala di Hawkins. In alcuni casi le nostre misurazioni avevano lo stesso risultato, in altri casi no. Lei non capiva come mai un tizio (non faccio i nomi) chiaramente infernale mi dava un livello di coscienza abbastanza alto. A lei dava 20 – “infamia”.
“Ma tu facendo il test pensavi, in realtà, al suo operato, che è veramente “infame”. Ma stupidi non sono, altrimenti non sarebbero dove sono…”.
E infatti, è un tema importante e ambiguo.
Molti pensano che alla quarta (quinta? Insomma, alla prossima) dimensione passeranno soltanto le “brave persone”. Qui c’è è una confusione con le idee religiose che riguardano il “regno dei cieli” dove l’ingresso è vietato a chi non segue Dio. Si pensa che i “cattivi” saranno destinati o alla morte (in qualche maniera) o resteranno dietro ad un sipario che calerà (in qualche maniera).J
Ma la prossima agognata dimensione non è il regno dei cieli, non è il prossimo gradino, né una torta a strati dove in cima siede Dio. La dualità nella quale abbiamo sempre vissuto, insieme ai cattivi e agli esseri infernali, fa parte di tutte le dimensioni passate e future, perché la dualità la percepiamo qui, mentre in realtà è tutto Dio, tutto insieme.
Come dicono le persone intelligenti, per uscire dalla dualità basterebbe conoscere Dio dentro di sé. Peccato che abbiamo perso la connessione con la Fonte, e per noi è un compito molto difficile, mentre una pianta o un sasso (anche i sassi hanno un po’ di coscienza) non hanno mai perso la connessione con la Fonte (ma noi intanto li calpestiamo).
E i cattivi ? Qualcuno di loro potrebbe già essere passato alla prossima dimensione (che non è il regno dei cieli) e da lì può influenzarci, se restiamo ancora qui. Ecco perché c’è tanta gente “dormiente” e ci sono tanti esseri infernali potenti.
La soluzione? E’ solo a consapevolezza. Presenza. E ricordati chi sei.