Qualche riflessione sull’argomento di pandemie, contagi e protezioni
Al di là di ciò che ognuno di noi pensa sulle origini del coronavirus cinese, la gran parte dell’allarme è stata creata abilmente dai media (magari, sperimentano la nostra reazione per affinare le tecniche da applicare per la prossima volta). Sono suggestive le foto dei medici nelle tute spaziali, vero? Dominavano ovunque nei giorni scorsi, ora ne vedo meno. Danno una sensazione di qualcosa al di fuori del controllo di una persona normale… facendo venire delle associazioni che invocano le memorie antiche, persino le maschere dei medici che nel medioevo curavano la peste.
Ho letto su Fb i numerosi consigli di bravi naturopati: per prevenire, curatevi così, assumete le dosi quotidiane di… ecc. Tutto giusto, solo che a me sembra che gli integratori che rafforzano o rimodellano il sistema immunitario abbiano bisogno di tempo per accumularsi e costruire una barriera nel fisico. Di mesi, come minimo; nulla è immediato.
E andiamo oltre il fisico; oltre il fisico ci sono i corpi sottili di cui molti ancora negano l’esistenza (provate a parlarne in casa, con i vicini, con il vostro medico 🙂 ).
Che ruolo hanno i corpi sottili nella protezione dalle nuove malattie super contagiose, ma anche da quelle vecchie? Molti non sanno che una malattia cronica – ora non parlo delle epidemie – nasce a monte del fisico, nasce anni prima con l’entrata nei corpi non fisici di alcune cariche energetico-informazionali (programmi negativi). I corpi sottili restano a corto di energia, perché “qualcuno” (un programma parassita) la sta consumando…
Quando parlo dei corpi sottili, non parlo del bozzolo attorno alla sagoma umana che amano disegnare nei libri olistici. Ogni organo, ogni struttura del corpo è fatto di diversi strati, di diversi corpi, ognuno dei quale possiede la propria frequenza. Siamo dei veri frattali, ogni punto del corpo è un insieme di almeno 7 corpi (ma anche dei nove corpi, secondo altri modelli).
Saper prevenire la “discesa” di questi programmi nel fisico, eliminandole, e ripristinando i sistemi di autoregolazione, è lo scopo delle Tecnologie radiestesiche russe.
Non è un esercizio per tutti, serve la consapevolezza, la pazienza, l’amore della ricerca, e soprattutto la convinzione “il mio subconscio mi conosce meglio di chiunque”. Quando l’avete capito non cercherete più i guaritori.
Dialogando con il subconscio, lavorando su se stessi, avviando una serie di profonde pulizie, avviene l’inevitabile: vi avvicinate davvero all’uso delle energie spirituali. E’ un avvicinamento, non ancora il loro uso a piacimento.
E ricordatevi: queste energie vibrano sulle frequenze molto più alte di qualsiasi virus, di qualsiasi scia chimica, di qualsiasi obbrobrio che crea il deviato mondo tecnologico. No, non è automatico: inizia a curare te stesso e sei fuori pericolo. No. Ma è un percorso concreto, anche se complesso, adatto all’uomo moderno, che può così fare un percorso di crescita a casa sua, senza stare per anni in un monastero a recitare i mantra.
Esiste una frase che avevo letto da qualche parte: “lo Spirito costruisce ll suo corpo.”
Secondo me, togliendo tutte le sovrastrutture artificiali che si annidano nelle nostre parti invisibili, rafforziamo davvero anche il fisico, e pure gli integratori faticheranno meno a raggiungere le nostre cellule…
E quanto ai virus, tutti quanti, naturali o artificiali, possiedono delle frequenze, e avendo le conoscenze, tu le puoi individuare prima di qualsiasi esame medico sul fisico…
Avrei potuto dire ancore diverse cose, ma mi sembra già abbastanza.
E sottolineo: tutti vogliamo essere fuori pericolo, ma non tutti sono pronti a riflettere e a cercare dei percorsi che possono portare non dico fuori dal matrix, ma almeno sulle orbite un po’ più alte.