E’ possibile “pilotare” la realtà?

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Fino ad un certo punto.

E’ un eterno sogno di noi uomini. Per questo sono stati inventati i “progetti”, quando si è capito che il mondo della rozza materia e gli eventi sono governati dai meccanismi del mondo sottile.

Ricordo la mia (e di molti altri) euforia quando abbiamo conosciuto i protocolli di Paymon Grace; sembrava di poter fare tutto. Molti radionici li conoscono. Avete un problema? I vicini di sopra vi danno fastidio, mettendo la musica alta o facendo sempre chiasso?  La qualità dell’acqua nella vostra piscina non è buona? Il vostro figlio sta avendo dei brutti risultati a scuola? Facciamo dei protocolli. Bene. Ma ahimè, a volte non funzionano, e, per quanto ti sforzi, non riesci a “spingere” il problema. L’intento fa molto, l’attenzione fissata su un certo obiettivo pure, fai lavorare le guide, sgomberando una marea di ostacoli… allora come mai il problema non si risolve? Perché l’energia si alza e poi si abbassa di nuovo?  Oppure resta alta ma non succede nulla?

Si può lavorare sulle situazioni anche diversamente, seguendo le linee-guida delle Tecnologie Radiestesiche Russe. In questo caso non servono le ripetizioni, basta una “passata” per “ristrutturare” la situazione. Ho avuto un’alta percentuale di successi risolvendo alcuni casi (lavoro, pagamenti, consegne, rapporti umani ecc.) Ma non posso dire che si riesca a centrare sempre il bersaglio.

Che fare? Riflettendo e indagando sul perché, ho capito che una situazione su cui stai lavorando è intimamente connessa alla pulizia sottile del soggetto (o dei soggetti, se sono coinvolte più persone). Quindi, per migliorare la qualità delle acque in quali navighiamo, dobbiamo  essere più “puliti” possibile e non inquinarle con la nostra stessa sporcizia. Ci muoviamo in un mondo mentale fatto di intrecci di migliaia di intenti, di forme pensiero, di pressioni eggregoriali. E oltre a questo, esistono delle lezioni da imparare ed il karma. Esiste anche il bene supremo del soggetto per il quale fai il progetto, mentre tu credi che il suo bene sia un altro.

C’è ancora molto da capire, quando pretendi di pilotare la realtà. Sei guidato dalla realtà della tua coscienza, ed è come camminare per la strada da miopi, vedendo bene soltanto ciò che hai sotto il naso e non vedendo affatto degli oggetti lontani. Ma questi restano lontani soltanto perla tua coscienza, mentre la vista del tuo Sé Superiore è perfetta.

Quindi, quale può essere la soluzione? Cercare di raggiungere una stabile connessione con il proprio Sé Superiore, lavorando su se stessi, umilmente.

La radiestesia spirituale è uno dei possibili mezzi sicuri per stabilire tale connessione. Certo che serve tempo, ma gradualmente gli occhi si aprono, e vedi non solo il pezzo di strada sotto i piedi, ma molto più lontano. 

E allora, i progetti e i protocolli? Possiamo fare molto, ma  come non possiamo vantare di avere una laurea dopo aver fatto le elementari, sarà difficile  – per miracolo –  ricucire certi rapporti o  risolvere una pesante situazione … in realtà, potrebbero essere frutti di una serie di errori ripetuti di vita in vita. Cerchiamo di capire la natura di questi errori. 

E’ questa la crescita interiore: capire quanto poco sai. Essere umili. E continuare a scoprire i meccanismi che guidano  il multidimensionale Matrix. 

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