La scienza materialistica insegna che la coscienza è un prodotto del cervello, un po’ come la bile è prodotta dal fegato.
Invece Ghennadij Shipov, il fisico che ha fatto un significativo passo in avanti nel delineare il mondo sottile tramite lo studio del campi torsionali, è convinto di questo:
“Lo dico come un fisico, non come uno psicologo: la coscienza è la capacità del sistema (qualsiasi sistema, a partire dalle particelle elementari e finendo con il Creatore) all’interazione con altri sistemi. Esiste la scala della coscienza, dove la particella ha un posto in basso. Tutto però ha la capacità di interagire con altri sistemi, siamo tutti collegati. Esistono dei sistemi molto più in altro rispetto all’uomo, e sono così altamente organizzati da non aver bisogno del corpo fisico. Possono influenzare fortemente la nostra vita e il nostro pianeta.”
Non è altro che dire: Tutto è Uno.
I campi torsionali sono campi informazionali.
La materia nasce dopo che è stato creato un “progetto”.
Il sottile determina il mondo materiale.
Quando cambia la coscienza avvengono dei cambiamenti anche nel corpo fisico.
Il dramma dell’umanità è nella sua reclusione nella gabbia della materia, comoda e funzionale per chi la vuole docile e sofferente.