Negli anni 90 (un periodo del vero “boom” dei fisici alternativi in Russia) sono stati creati diversi strumenti che funzionavano sul principio torsionale. La gran parte delle scoperte e delle novità tecnologiche torsionali (rimaste inapplicate) è collegata al nome di Anatolij Akimov (1938-2007), il direttore del Centro delle Tecnologie non tradizionali dell’Accademia delle Scienze Naturali. Per il dovere di cronaca devo ammettere che questa figura non ha una collocazione univoca: per molte fonti russe che seguono la linea della scienza ortodossa Akimov resta un “pseudoscienziato.”
In quel periodo di “primavera” arrivata dopo la calma piatta degli anni sovietici, molti creativi si sentirono finalmente liberi di realizzare i progetti rimasti nei cassetti, dando sfogo alla naturale inclinazione dei russi all’alternativo, allo spirituale, all’esoterico.
Akimov non ebbe paura di lavorare con i sensitivi, e fu uno dei primi ad aver intuito l’esistenza di un nesso tra la coscienza umana e i campi torsionali. Creò un generatore torsionale che porta il suo nome e fece un esperimento con la partecipazione di una sensitiva, Natasha Kremneva, lei stessa ingegnere e impegnata presso il programma spaziale sovietico. Il generatore irradiava alcuni raggi torsionali, ovviamente invisibili all’occhio, soltanto Akimov conosceva i loro parametri e direzioni. Natasha prese una matita e disegno l’esatta direzione dei raggi (lei li vedeva a occhio nudo).
In quel momento storico, negli ultimi anni dell’URSS - primi anni post-sovietici, le uniche strutture in grado di fornire sia le infrastrutture sia le “menti” per gli esperimenti con il segnale torsionale, erano il ministero della Difesa e il KGB.
Akimov si fece dare una mano da questa gente e fu fortunato: “…Con il loro aiuto trovammo una soluzione tecnica ai nostri problemi, perché i trasmettitori delle onde torsionali non hanno nulla a che fare con i trasmettitori delle onde radio, e nemmeno i ricevitori assomigliano alle radio. Creammo degli strumenti particolari.
E nel 1986 a Mosca, per la prima volta, fu trasmesso un comunicato torsionale. Capimmo che in quella maniera era possibile trasmettere tutto, sia il suono sia le immagini. Capimmo che la velocità della trasmissione del segnale torsionale superava miliardi di volte la velocità della luce. Per essere chiari: un segnale radio raggiunge la Luna in 10 minuti, e un segnale torsionale ci arriva all’istante.”