Tempo fa inventai una tecnica per lavorare radiestesicamente sul tempo non lineare. La sua dettagliata descrizione si trova nel mio libro “Radiestesia Spirituale Russa”. Ripeterò soltanto alcuni concetti.
- Il tempo non è lineare, il futuro non è completamente predeterminato
- Si può scegliere un altro futuro (alternativo) che inciderà positivamente sul presente
- Qualsiasi situazione o malattia ha le sue cause (profonde e dirette)
- Da soli non possiamo innestare il futuro alternativo, ci rivogliamo a Dio e lo ringraziamo per aver permesso questo innesto
- Non tutti i problemi sono adatti per questo quadrante. Lo consiglio per problemi di salute improvvisi e non cronici o per incidenti (“mi sono tagliato il dito in profondità, che faccio ora?!”). Mai utilizzarlo per chi sta molto male o per problemi karmici: potreste accelerare la fine.
- Lo può usare soltanto chi sa lavorare col pendolo sui quadranti e ha una connessione certa con il subconscio. Non improvvisarsi radiestesisti da oggi a domani, serve tempo e dedizione a questa disciplina.
Le parti del quadrante:
- A sinistra abbiamo il PP (Passato-Presente). È il tempo non lineare e il presente c’è in ogni istante del passato. Secondo la mia convenzione qui si trovano tutte le cause che hanno portato alla situazione/problema. Anche quelle profonde delle TRR. Vanno da 0 (in basso) a 100 (in alto). Al punto 0/100 si rivelano – “è successo”. È il nostro presente.
- Ma a che punto è questa situazione adesso? Si misura il sui avanzamento sulla parte destra. È il Presente – Futuro. Una volta che si è rivelata nel presente la situazione va avanti, potrebbe risolversi da sola o non risolversi mai. Il suo valore minimo è 0 in alto e il massimo è 100 in basso.
- Asse regolatore: 100/0 - 0/100. In basso è anche un punto di non ritorno.
- Significa “non è mai accaduto”, ma anche il “punto di non ritorno”, significa che la malattia non è più rilevabile (siamo guariti) ma anche l’impossibilità di correggere la situazione.
Come si lavora:
- Il testimone al centro. Si chiede il permesso di intervenire.
Domande:
- “A che punto del presente-futuro (PF) si trova il problema X?” Aspettate la risposta del pendolo. Vi farà vedere un punto preciso. Per esempio, è al p. 35 del PF.
- Il punto 100 in basso significa la massima gravità del problema, è il punto di non ritorno, quando non sarà più possibile risolvere il problema, ma è anche il punto della probabile guarigione.
- Sapendo che le cause agiscono nella parte presente-passato (PP), si chiede: “In quale punto del PP hanno cominciato ad agire le cause che hanno portato a rivelarsi il problema?”. Si lancia di nuovo il pendolo verso l’alto. Per esempio, il pendolo indica il p.70 a sinistra.
- A partire da questo punto il futuro olografico n.1 è determinato, “è successo”. Proviamo a cambiare il passato cambiando il futuro? Innestando un futuro alternativo?
- Supponiamo che questo sia possibile. E allora, si chiede: “Dove si trova il punto d’innesto del futuro parallelo (capace di sollecitare la guarigione prevenendo le cause della malattia?)” Si lancia il pendolo. Per es., è al punto 63 a sinistra. Quindi, poco meno di 70.
- Prima io mandavo delle rate numeriche al testimone, poi ho capito che esiste un modo più semplice: lego i 4 punti con un filo creando un “campo di tensione”.
- Ora non è ancora finita, anzi, manca la parte più importante, la preghiera:
- “CARO DIO, SONO OLGA E TI CHIAMO DA (.... LA DATA )
- TI RINGRAZIO PER L’INNESTO DEL FUTURO ALTERNATIVO AVVENUTO CON SUCCESSO, AL PUNTO GIUSTO E AL MOMENTO GIUSTO, GRAZIE AL QUALE IO NON MI SONO MAI AMMALATA DI (...)”.
- Tra quanto tempo posso controllare l’andamento? Ore, giorni (di solito)
- Se qualcosa è cambiato, i punti a sinistra e a destra cominciano a camminare (nella realtà per ora virtuale). A destra possono risalire verso lo 0 oppure scendere verso 100 verso il p. 0 in basso (“Non è mai accaduto”). Personalmente, preferisco la convergenza in alto. Quella in basso può riservare spiacevoli sorprese. Verifichiamo se la situazione cambia anche a sinistra (magari, si dovrà fare PIU’ innesti dei “futuri alternativi”).
- Man mano che la situazione cambia potete cambiare l’obiettivo, facendo una richiesta specifica.
Un esempio fresco: il 1agosto mi sono inciampata in una buca nel marciapiede.
Subito un gonfiore e dolore sul dorso del piede. A casa esamino la situazione: è un brutto stiramento del muscolo peroneo. Faccio il QRC.
Il giorno dopo i punti si sono spostati parecchio, e stamattina il gonfiore e il rossore non c’erano più. Ma c’è un punto in rilevo e il dolore nella pianta del piede, quindi rifaccio il QRC, con un altro obiettivo. Che avrà i suoi valori, differenti.
Ho anche fatto il pendolo universale sopra il mio testimone sul QRC, toccando i punti dell’asse regolatore. Mi ha dato due colori diversi.
Ricordo: NON USATE MAI IL QRC PER MALATTIE CRONICHE DI LUNGA DATA, PER PROBLEMI KARMICI, PER I RAPPORTI DANNEGGIATI DA TEMPO.
Si può provare per i raffreddori, storte, litigi, per sollecitare il ritrovamento di un animale smarrito e cose simili.